Perdita dell’olfatto e del gusto: lo studio del Gemelli spiega perché permangono questi due problemi
Le cure possono passare dalle lavande nasali con soluzioni fisiologiche, coiadiuvate da spray che aiutano a idratare e riparare l’epitelio.
Perdita dell’olfatto e del gusto: lo studio del Gemelli spiega perché permangono questi due problemi
È dall’inizio della pandemia che si è parlato dei sintomi più caratteristici del Covid: la perdita del gusto e dell’olfatto, i due più comuni senza mettere in campo, ovviamente, quelli più gravi.
A distanza di tempo, dopo aver superato il problema, in tanto riescono a ritornare alla normalità, a sentire odori e riconoscere sapori, ma c’è una fetta di persone che, a distanza di molto tempo, continua a rimanere priva di questi sensi.
Ecco perché è diventato importante pensare a terapie che potesserO permettere alle persone, alle prese con queste problematiche, di tornare alla normalità.
Gli studi, che vanno avanti, sono stati effettuati su una popolazione di 1.500 persone presso il Policlinico Universitario “Agostino Gemelli”, attraverso una visita completa, una raccolta anamnestica dettagliata, questionari e specifiche scale analogico-visuali.
Durante la fase acuta della malattia, i pazienti hanno accusato un deficit olfattivo in una percentuale superiore al 60% e quelli gustativi intorno al 53%. Col passare del tempo, questi disturbi sono rimasti rispettivamente nel 29% e nel 27% delle persone.
Le cause della persistenza di queste problematiche sono diverse e ancora oggetto di valutazione e studio.
Si possono ipotizzare alterazioni dell’epitelio olfattivo legate alle modificazioni della mucosa nasale strettamente legate all’infezione virale. Tra le cause anche un’atrofia delle cellule epiteliali. Insomma, tutte cause che possono portare ad alterazioni delle funzioni olfattive e, di conseguenza, di quelle gustative.
Le cure, allo stato attuale, possono passare dalle lavande nasali con soluzioni fisiologiche, coiadiuvate da spray che aiutano a idratare e riparare l’epitelio nasale.
Possibilità anche di effettuare terapie antiossidanti, come la citicolina, che ha la capacità di stimolare la rigenerazione delle terminazioni olfattive danneggiate. Infine, importantissima, è anche la riabilitazione olfattiva, terapia che permettere di recuperare le funzioni.